Fatturazione Elettronica

Integrazioni/Autofatture legate agli acquisti in reverse charge

Versione: 3.30 Build 764
Data: 17/09/2020

Con il nuovo tracciato della fatturazione elettronica (specifiche tecniche v.1.6.x), l'AdE ha contemplato nuove tipologie di documento per l'emissione e trasmissione di autofatture/integrazioni legate sostanzialmente agli acquisti in reverse charge. Le finalità di questa innovazione sono due:

Nello specifico, le nuove tipologie di documento (gestite da Metodo) sono le seguenti:

Ribadendo che nulla cambia nella consueta modalità di contabilizzazione degli acquisti in reverse charge, se si desidera generare il file XML delle corrispondenti autofatture/integrazioni è necessario, dal menù "Contabilità" - "Gestione Registr. Contabili/IVA", entrare nel programma "IVA - Gestione Fatture Acquisti" dove, tra i pulsanti presenti in cima alla finestra, se ne può notare uno denominato "Autofattura" che si attiva, appunto, solo per le fatture di acquisto registrate con la modalità del "reverse charge" (distinguibili con apposito simboletto). Facciamo presente che il pulsante risulta disabilitato se il documento selezionato è già entrato a far parte di un esterometro (anche solo limitatamente all'analisi dei dati). 
Cliccando quindi su "Autofattura" il programma analizza il documento e genera l'autofattura/integrazione corrispondente che poi si trasmetterà all'SDI tramite l'apposita procedura "Trasmissione autofatture/integrazioni TD16...TD19" presente nel menù Contabilità - Gestione Registr. Contabili/IVA" il cui funzionamento è del tutto identico a quello dell'invio delle fattura di vendita

Metodo attribuisce la tipologia di documento (TD16, TD17, TD18 o TD19) in base alle seguenti regole:

Per la generazione dell'XML dell'autofattura/integrazione da inviare al SdI, Metodo segue le seguenti regole (compilando solo i dati essenziali per evitare scarti dal SdI):

Il documento così generato viene inserito nella procedura "Trasmissione autofatture/integrazioni TD16...TD19" e il relativo file XML memorizzato nell'apposita cartella "FATTUR\PA" della "contaxx". Nel registro IVA la fattura di acquisto viene contrassegnata come "in fase di invio all'SDI tramite autofattura/integrazione" (viene visualizzata una clessidra) e, se si tratta si un documento derivante da un acquisto da soggetto estero, non sarà più inviabile tramite l'esterometro. Da questo punto in poi, tali "pseudo fatture  emesse", seguono l'iter delle normali fatture gestite con la procedura di fatturazione: vengono inviate al SDI (tramite PEC o webservice) e riceveranno una notifica di accettazione o di scarto.
Nel momento in cui il programma acquisisce la relativa notifica di accettazione (o mancata consegna, o decorrenza termini e accettazione se PA) provvede, per i relativi documenti, a cambiare lo stato della fattura nel registro IVA portandolo a "comunicata e ricevuta" blindando la possibilità di rigenerare l'XML (il documento viene contrassegnato con il simbolo dell'autofattura).

Sono implementati anche i seguenti automatismi:

N.B.: le integrazioni/autofatture inviate al SdI vengono comunque da quest'ultimo rispedite al cessionario come se fossero reali fatture di acquisto (anche se non lo sono!!!) e siccome non devono essere contabilizzate, il programma dopo averle ricevute e acquisite le segna come "non contabilizzabili". E' possibile comunque visionarle agendo sugli appositi filtri introdotti nella finestra di "Registrazione e-fatture di acquisto" (nello specifico selezionando, su "Visualizza", l'opzione "solo integrazioni/autofatture TD16...TD19").



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