Nel programma di acquisizione/gestione delle fatture elettroniche di acquisto è stata aggiunta la possibilità di selezionare un gruppo di fatture per crearne un file zip contenente gli XML delle stesse.
Parimenti è possibile successivamente caricare tale file (con il pulsante "carica" o mediante "drag & drop" dalla gestione risorse) in una ditta.
Questa funzione può risultare comoda in almeno due frangenti:
- spostare fatture da un'azienda all'altra (per errato download nel caso, ad esempio, si sia effettuato il "ricevi da web" essendo posizionati in una azienda diversa da quella dell'anno oppure, a cavallo d'anno, quando si scaricano le fatture dal webservice e si potrebbero ricevere sia fatture con data ricezione dell'anno precedente che dell'anno in corso);
- fornire in blocco al proprio consulente un file zip con tutte le proprie fatture di acquisto.
E' in ogni caso necessario tener presente le seguenti considerazioni:
- per esportare in un file zip più fatture le si devono ovviamente selezionare e, per fare questo, si utilizza o la barra spaziatrice o i tasti T (tutti) e N (nessuno). Poichè questa modalità di selezione veniva fino ad ora destinata alla possibilità di segnare velocemente come "contabilizzata" una fattura inserita in contabilità manualmente e non tramite l'apposita funzione automatica prevista dal programma), ne è stato modificato il funzionamento nel senso che, una volta selezionate le fatture desiderate, si clicca sul pulsante "operazioni" e si sceglie l'opzione desiderata.
- la creazione del file zip contenente i documenti selezionati provvede ad inserire nello zip stesso anche un file chiamato "metadata.json" dove vengono memorizzate le seguenti informazioni non presenti nell'XML: data ricezione, identificativo SDI, token del webservice. Questo file di metadati è fondamentale per Metodo sia per riconoscere quali file zip importare o meno che per acquisire tutti i dati a corredo del singolo XML.
- i file XML inseriti nel file ZIP non sono gli originali delle fatture XML ricevute in quanto Metodo memorizza nel proprio database solo la pura componente XML della fattura eliminando tutte le decorazioni come firme digitali e quant'altro. Quindi questi XML devono essere usati con cognizione di causa (NON possono essere ad esempio utilizzati per metterli in conservazione come reali copie della fattura). Le reali fatture risiedono sul Webservice o nel sito dell'Agenzia delle Entrate (o, per i pochi che ci risultano utilizzarla, nella PEC).